Giubileo della Speranza a Giuliano di Roma

Una giornata di crescita, cultura e condivisione al Santuario della Madonna della Speranza per gli alunni del plesso di Giuliano di Roma

Lo scorso 14 ottobre, su invito del parroco Don Luigi Vitali, gli alunni del plesso di Giuliano di Roma hanno partecipato ad una significativa visita al Santuario della Madonna della Speranza, recentemente designato luogo giubilare in vista dei prossimi festeggiamenti dedicati alla Madonna della Speranza, che culmineranno nella tradizionale festa annuale del 21 ottobre p.v.

L’iniziativa, realizzata in un clima sereno e partecipato, ha visto i bambini e i ragazzi raggiungere a piedi il Santuario, accompagnati dai docenti, in un percorso di scoperta non solo religiosa ma anche culturale e territoriale.

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Ad accogliere gli alunni sul sagrato erano presenti il parroco Don Luigi Vitali, la consigliera delegata alla scuola Silvia Gabrielli, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, e il Sig. Vincenzo Fasani, collaboratore parrocchiale.

Nel suo intervento, la consigliera Gabrielli ha sottolineato come la figura della Madonna della Speranza costituisca, per i giulianesi, un simbolo di speranza e solidarietà, valori universali che uniscono le persone oltre le differenze di cultura, fede e provenienza. Ha ricordato inoltre l’importanza del dialogo e della collaborazione nella costruzione di una società più giusta e pacifica.

Il Sig. Fasani ha poi raccontato ai ragazzi l’episodio prodigioso che diede origine al Santuario, avvenuto il Sabato Santo del 1755, catturando l’attenzione e la curiosità degli alunni.

Nel suo intervento, il parroco Don Luigi ha illustrato il significato del Giubileo della Speranza, invitando i presenti a vivere questo momento come un’occasione di crescita spirituale e umana, aperta al rispetto reciproco e alla condivisione dei valori comuni.

La visita è proseguita all’interno del Santuario, dove gli alunni hanno potuto ammirare il quadro miracoloso della Vergine con Gesù Bambino, risalente al 1500 e conoscere la storia della bomba disinnescata, oggi conservata accanto al presbiterio: un potente simbolo di pace e protezione, memoria di un episodio accaduto nel maggio del 1944, quando l’ordigno cadde sul tetto del Santuario senza esplodere.

La giornata si è conclusa con il rientro ordinato a scuola e ha rappresentato un momento educativo di grande valore: un’esperienza che ha unito spiritualità, cultura e cittadinanza attiva, rafforzando nei più giovani il senso di appartenenza e il rispetto per la storia e le tradizioni del territorio.

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